
Italia
l'Italia ha introdotto l'obbligo del Green Pass il 6 Agosto 2021, ottenibile a seguito della vaccinazione con due dosi. Il "Green Pass" o "Certificazione Verde" è un documento che comprova la vaccinazione o la guarigione dall’infezione, ovvero l’effettuazione di un tampone molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. La misura è stata introdotta a tappe per ristoranti e per i mezzi pubblici, in particolare i treni. L'introduzione del Green Pass ha suscitato non poche polemiche, soprattutto tra i ristoratori che affermano che non sia il loro lavoro quello di controllare che le persone abbiano o meno il vaccino. Nei mesi successivi il Green Pass è stato esteso anche a palestre, musei, piscine.
L'obbligo di certificazione vaccinale vale anche per il personale scolastico, medico e universitario e per gli studenti universitari. Infatti, il Green Pass è necessario per poter accedere all'Università.
A dicembre 2021, per combattere contro la pandemia e per spronare le persone a vaccinarsi è stato introdotto il Super Green Pass. Di cosa si tratta? Le misure sono le stesse rispetto al Green Pass ma al contrario di ques'ultimo, il Super Green Pass viene rilasciato solo in caso di guarigione o di vaccino effettuato e non a seguito di un tampone negativo. Il Governo, nel frattempo, sta cercando di estendere l'obbligo di quest'ultimo a tutti i posti di lavoro ed è proprio questo che sta facendo discutere e in molti gridano ad una privazione della libertà personale.
Secondi i dati, l'85,86% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale e il 63,10% hanno ricevuto la terza dose, chiamata booster. Nonostante ciò, la variante Omicron continua a propagarsi e i contagi il giorno di capodanno sono arrivati a 144.243 e il governo ha addottato delle misure molto più strette:
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l'obbligo di mascherina, anche all'aperto
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l'utilizzo obbligatorio della mascherina ffp2 nei luoghi chiusi
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il tampone diventa obbligatorio per i provenienti dall'estero
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accesso con Super Green pass a musei, palestre, bar, ristoranti,
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divieto di feste e concerti che implichino assembramenti nei luoghi pubblici
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La validità del Green Pass passa da 9 a 6 mesi (a partire dal primo febbrario) e la terza dose si potrà fare dopo 4 mesi.
Vi è però categoria di persone che è contraria a queste misure restrittive e al vaccino stesso e che considera dunque il Green Pass come una privazione di libertà del cittadino. Questi sono i suddetti "No Vax" e "no Green Pass".
Francia
La situazione in Francia non è molto diversa da quella italiana e i due paesi hanno una gestione dell'emergenza sanitaria piuttosto simile. Infatti, nel paese, il Green Pass è diventato obbligatorio ad Agosto per poter accedere all'interno di certi luoghi quali i mezzi pubblici che percorrono una lunga tratta, i bar e i ristoranti, le discoteche, pub, i grandi centri commerciali, i cinema.
Al contrario dell'Italia, il Green Pass non è obbligatorio per il personale scolastico e gli studenti possono accedere alle Università e ai luoghi d'istruzione senza l'attestato. È però obbligatorio per il personale medico e sanitario.
Come in Italia, dal 6 dicembre è entrato il vigore il Super Green Pass che rafforza le misure del precedente Green Pass e che è necessario per entrare nei bar, restoranti e nei luoghi chiusi in generale. Anche in Francia questo sta facendo discutere e viene considerato come un attentato alla libertà alla quale il popolo francese è molto attaccato.
Secondo i dati, il 76,6% della popolazione ha ricevuto almeno due dosi e il 32,3% ha ricevuto la terza dose, ma anche qua la variante Omicron si è propagata e il numero di contagiati è arrivato a 206.243, il 30 dicembre. Anche in questo caso il Governo ha adottato misure più strette:
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l'obbligo della mascherina in luoghi affollati e in certe città
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assemblamenti limitati
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obbligo di accesso con Super Green Pass nei bar, ristoranti, etc.
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la terza dose si potrà fare dopo tre mesi dalla seconda
Come possiamo vedere, le similitudini sono molteplici ma anche le differenze. Nonostante ciò anche in Francia si sono fatti campo i "No Vax" e i "No Green Pass" che sono scesi in piazza a protestare.
